Team Building in Outdoor: 3 storie di avventure nella natura.

Il team building è un momento perfetto per migliorare le relazioni e la collaborazione all’interno di un gruppo di lavoro. È un’attività essenziale per le aziende perché aiuta a rafforzare la coesione del team, aumentare la motivazione, migliorare la comunicazione e la capacità di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.
Il team building in outdoor è particolarmente efficace perché consente di creare un ambiente informale e divertente, lontano dallo stress quotidiano e dalle distrazioni dell’ufficio, favorendo la creazione di legami più solidi tra i membri del team. Inoltre, le attività all’aria aperta promuovono il benessere psicofisico dei partecipanti, riducono lo stress e migliorano la produttività.
In questo articolo vi vogliamo raccontare 3 esperienze di Team Building nella natura, a partire proprio da quello che vede protagonisti i nostri stessi partners!

Il Team Building di Outdoor in Tuscany. Insieme… in outdoors!

Il Team Building di Outdoor in Tuscany nella natura incontaminata della Slovenia

Una bella “fetta” del team di Outdoor in Tuscany ha scelto di organizzare il proprio “Team Building” direttamente in un Paradiso terrestre, con un solo obiettivo: continuare a fare quello che ama di più.

Difficilmente un’azienda tecnologica organizzerebbe il proprio team building in una server farm o uno studio legale presso il tribunale del foro competente.

A noi di Outdoor in Tuscany, però, piace considerarci i precursori di un nuovo approccio aziendale: fare per piacere le stesse cose che facciamo per lavoro.

Ovvero dedicarci ad attività in quella che consideriamo la miglior aula di formazione: la Natura. 

Solo… altrove.

La location del Team Building Outdoor in Tuscany: la natura incontaminata della Slovenia

Un Team Building indimenticabile in Slovenia: 3 giorni di avventure nella natura per creare legami e cambiare prospettiva!

La location scelta è la Valle del Soça in Slovenia (in Italiano Valle dell’Isonzo) nelle Alpi Giulie. Qui si trova il fiume Soça, considerato uno dei più belli in Europa con le sue acque verde smeraldo che scorrono in mezzo a vette spettacolari. Come base abbiamo scelto un paese con un nome che non ricorda grandi successi, ma con una posizione strategica assolutamente invidiabile: Caporetto (in Sloveno Kobarid).

Le attività per il team: 3 giorni nella natura adatti a tutti i componenti dei team

Per questo Team Building ci siamo dedicati a tre giorni di attività di squadra in outdoor. Il modo migliore per consolidare o creare legami, mettere alla prova i propri limiti e divertirsi insieme. 

Una cosa che va tenuta sempre a mente quando si organizza un team building è la diversità delle persone che formano il gruppo.

Per fare un esempio concreto che ci riguarda, nonostante siamo un gruppo di aziende che opera nel mondo outdoor, non siamo tutti necessariamente degli scalmanati. 

Molti collaboratori, infatti, non sono istruttori o guide ma ricoprono funzioni amministrative, di assistenza o customer care quindi non necessariamente degli avventurieri. 

L’obiettivo delle attività, quindi, non doveva essere solo l’adrenalina, ma quello di vivere l’avventura insieme, dal dentro, proprio come fanno i nostri clienti. Questo permette a tutti di divertirsi e restituisce la preziosissima esperienza di cambiare la prospettiva con cui ci si approccia al proprio lavoro.

Il primo giorno: l’acqua incontaminata e le rapide avventurose

Affrontare le rapide insieme: primo giorno di avventura del team

Il primo giorno abbiamo affrontato le rapide del fiume ancora carico da giornate di pioggia intensa ognuno nella specialità preferita: Rafting, Pack Rafting, Kayak o SUPRockonda Rafting ovviamente forniva i materiali, come raft e pack-raft,  e le guide, mentre il team di Toscana SUP guidava in discesa le proprie tavole. 

Uscire dalla comfort zone offre preziose opportunità per creare legami e conoscere aspetti dei propri colleghi finora solo immaginati (chi ha paura dell’acqua, chi soffre il freddo o chi è meno pavido del previsto). 

Le “debolezze” creano empatia in fondo e molte sono state le occasioni per rivelarle.

Il secondo giorno: volare sulle zipline e camminare fin sopra le nuvole

Secondo giorno di avventura: il team ha affrontato sfide emozionanti: volato sulle zipline, camminato in montagna, ammirato panorami spettacolari.

Il secondo giorno tocca agli “arrampicatori” giocare in casa, l’attività, infatti, si svolge sulle  teleferiche nel Canyon dell’Uçea, le più lunghe d’Europa. Sono state scelte perché rappresentano l’unica attività veramente paragonabile al percorso Canyon Zip Line di  Canyon Park (una delle attività preferite per i Team Building nella sua declinazione “Race a squadre”) ma con teleferiche ancora più lunghe e alte.  

Oltre ad adorare in prima persona questa attività, il team di Canyon park era curioso di scoprire come un’altra organizzazione gestisce problematiche simili e con quale approccio, creando anche situazioni di condivisione con i colleghi sloveni, anche grazie agli scambi di storie sulle rispettive sventure al limite del comico.

Vedere con gli occhi di un “visitatore” realtà simili alla propria è risultato molto stimolante rivelando i propri punti di forza e aree di miglioramento. Condividere questi aspetti organizzativi si è rivelato molto istruttivo.

Inoltre per il creatore del Parco il Gigante è stata come sempre l’occasione di verificare novità tecnologiche e mettere a dura prova la propria infinità (e incontenibile) creatività

Nel pomeriggio abbiamo vissuto la bellezza dell’autunno in alta montagna, dove i colori sono spettacolari. Siamo saliti a piedi fino alla sella del Mangart, una vetta che sfiora i 2700 metri e dalla quale è possibile ammirare un panorama unico. In lontananza si potevano vedere la foresta di Tarvisio e i laghi di Fusine, oltre che l’Austria e perfino la Marmolada. 

Il suo crinale rappresenta il confine tra Italia e Slovenia e un mare di nuvole sotto di noi ci faceva sentire in un paradiso. Alcuni hanno definito questa attività come la più bella esperienza del programma per i panorami che ci sono stati regalati.

Il terzo giorno: attività libere per seguire le proprie passioni

Il terzo giorno è stato dedicato a sperimentare attività diverse nella natura, con un obiettivo comune: viverla attivamente insieme.

Il terzo giorno, è stato un giorno di libertà dove ognuno ha potuto scegliere l’attività preferita. Alcuni hanno deciso di volare in parapendio sulle spettacolari montagne della zona, altri sono tornati in kayak o SUP, mentre altri ancora hanno optato per una camminata. Il desiderio condiviso era quello di vivere quel luogo in modo attivo e insieme.

Il ritorno a casa: i benefici a lungo termine del contatto con la natura

Come sempre in questi casi il team al ritorno è uscito arricchito dalle esperienze vissute insieme, con la Natura che ha amplificato le occasioni di assimilazione e condivisione, cementandole con immagini ben definite ed emozioni dal rilascio lento. 

È incredibile come anche per chi come noi vive e lavora di Natura, vi siano sempre occasioni di scoperta, di meraviglia e di apprendimento.

Vivere esperienze outdoor in prima persona, da protagonisti, ci ha reso ancora più chiaro quanto siamo privilegiati a poter proporre e organizzare queste attività per altre persone.

In Kayak dai monti al mare, un “team building” per un’organizzazione particolare: gli scout

Scout in viaggio lungo il fiume Serchio: 5 giorni di avventura nella natura toscana

Le attività Outdoor in gruppo sono un’opportunità per rafforzare la coesione anche per i gruppi non aziendali.

Questa esperienza, infatti, vede protagonisti un gruppo di scout che decidono di avventurarsi lungo il fiume Serchio per un’esperienza indimenticabile.

Supportati dal nostro team hanno navigato per 5 giorni a bordo di imbarcazioni biposto inaffondabili, partendo da Ponte a Moriano fino alla foce. 

Discesa del fiume e campeggio nautico, 5 giorni nella natura toscana

I ragazzi si si sono muniti di tende, sacchi a pelo e l’occorrente per il campeggio nautico e una nostra guida, istruttore di kayak, li ha accompagnati per i primi due giorni, che presentano le rapide più impegnative e necessitano di un esperto che fornisca supporto. A partire dal terzo giorno, il gruppo continua il percorso in autonomia, seguendo la mappa che gli abbiamo fornito, per individuare i luoghi dove campeggiare. 

Il tratto finale del percorso, vicino alla tenuta di San Rossore, è particolarmente suggestivo e offre l’opportunità di raggiungere la spiaggia del Gombo in kayak, uno dei luoghi più interessanti del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

Le imbarcazioni: sit on top, ma anche gommoni

Le imbarcazioni utilizzate si chiamano Sit on Top perché, a differenza dei kayak tradizionali, si sta seduti sopra di essi, appunto “sit on top”. Pertanto, sono molto più sicuri in quanto galleggianti anche in caso di ribaltamento e quindi inaffondabili. Inoltre, questa esperienza può essere svolta anche con dei gommoni, anch’essi inaffondabili e sicuri con il vantaggio di essere accoglienti e capienti, ma il difetto di essere molto più lenti rispetto ai kayak.

Il campeggio nella natura incontaminata lungo il fiume

Il campeggio in barca è stato molto apprezzato sia dai ragazzi che dalle ragazze, poiché molti di loro non avevano mai vissuto un’esperienza simile prima. Infatti, gran parte delle zone attraversate, anche se non lontane dai centri abitati, sono abbastanza isolate, silenziose e poco illuminate di notte. Ciò rende l’avventura ancora più suggestiva. Durante il percorso lungo il fiume, si incontrano molte specie animali, come il Martin pescatore, le Ballerine, gli Aironi e le Garzette, nonché molte varietà di pesci, tra cui trote, barbi, carpe e anguille e poi tantissime libellule, rane e raganelle. 

Insomma, un’occasione per guardare la natura con un punto di vista diverso e per riscoprire il fascino dell’avventura immersi nell’ambiente selvaggio.

Team building d’alta quota: 200 partecipanti e una flotta di 5 mongolfiere

Un team building esaltante in mongolfiera per 200 partecipanti, con un motivatore esperto a dirigere le attività e creare un’atmosfera di squadra.

Le mongolfiere sono un “ambiente” particolarmente versatile per fare un Team Building in Outdoor e permettono di fare moltissime attività diverse.

Quando ci siamo trovati a dover organizzare un’attività per 200 persone ci siamo trovati di fronte ad una sfida non da poco, ma che abbiamo accolto con grande entusiasmo.

Per prima cosa abbiamo chiesto l’aiuto di un motivatore di grandissima esperienza, infatti, con un così grande numero di partecipanti, era fondamentale avere una figura esperta che potesse organizzare e dirigere le attività in modo efficace e sicuro. Il motivatore ha assicurato che tutti i partecipanti fossero coinvolti e che il team building procedesse senza intoppi. Inoltre, ha incoraggiato e motivato i partecipanti a dare il massimo, creando un’atmosfera positiva e di squadra.

Il gruppo ha avuto come prima sfida formare le squadre, momento cruciale e sempre complicato.

Le attività del Team building: usare le mongolfiere per accrescere lo spirito del gruppo 

Le squadre partecipanti si sono sfidate in diverse prove: montare le mongolfiere, lanciare palline, creare una scritta al suolo, smontare le mongolfiere.

La prima attività è stata una gara di velocità per montare le mongolfiere. Ciascuna squadra ha dovuto dimostrare la propria abilità e coordinazione per essere la prima a sollevarsi in volo.  Questa attività ha come scopo mettere alla prova la capacità di lavorare in squadra e di comunicare efficacemente.

Una volta in volo, le squadre hanno dovuto dimostrare la loro precisione lanciando delle palline ad un bersaglio al suolo mettendo alla prova anche la loro capacità di lavorare sotto pressione

Un’altra sfida emozionante è stata quella di creare una scritta al suolo con i corpi dei partecipanti. Un gruppo in volo ha dato direttive agli altri team per coordinare i loro movimenti e creare la scritta desiderata. Questa attività ha messo alla prova la loro capacità di dirigere e di seguire le istruzioni.

Alla fine dell’esperienza, i partecipanti hanno dovuto smontare le mongolfiere in un’altra gara di velocità. Questa attività è parallela alla prima, ma viene svolta dopo che la squadra ha già rafforzato il proprio legame nelle altre prove e quindi potrebbe avere risultati assai differenti dalla prova di montaggio!

A fine esperienza, oltre ai punteggi delle varie sfide abbiamo inserito un parametro di valutazione bonus: i piloti delle mongolfiere hanno valutato il rendimento di ogni squadra, assegnando un punteggio in base alla loro prestazione in termini di velocità, precisione e capacità di lavorare insieme. 

Questo ha permesso ai partecipanti di vedere il proprio progresso e di capire dove potevano migliorare, creando una competizione sana e divertente tra le squadre.

E il team dietro Outdoor in Tuscany? Anche noi scegliamo la natura.

Non parliamo mai del Team che ha creato e sviluppa il progetto di Outdoor in Tuscany, non ci sembra argomento di interesse, ma esistiamo anche noi!

Grazie al progetto di Outdoor in Tuscany, nato come un esperimento, quasi un gioco, ci siamo anche noi appassionati alle attività all’aria aperta e siamo diventati assidui frequentatori dei nostri partner, dai quali facciamo anche i nostri team building!